domenica 6 giugno 2010

Bizzarrie delle astronavi dimensionali

Dal serio al faceto. Giusto per staccare un po'. L'11 Marzo del 2002 scrissi il raccontino che segue, una sorta di nota fanta-umoristica, ad omaggio del genere fantascientifico divertente ed irriverente di cui il grande autore della "Guida Galattica per Autostoppisti", Douglas Adams, è stato uno dei massimi esponenti.

"Ci sono gli aerei supersonici, che quando superano il muro del suono emettono un bang sonico; ci sono le astronavi superluminali, che quando superano la velocità della luce emettono un flash luminoso; e ci sono le navi dimensionali… I progettisti di questo tipo di navi si chiesero a lungo, durante il loro sviluppo, quale senso sarebbe stato stimolato durante la transizione. Ebbene questo senso era, incredibile a dirsi, l´olfatto. Molti di voi si chiederanno: ma cosa c´entra l´olfatto? Beh, il motivo è molto semplice. Il flash dimensionale emesso dalla nave durante la transizione proietta i soggetti che si trovano nelle vicinanze in tutti gli universi paralleli possibili ed essi avvertono per qualche istante la media di tutte le sensazioni percepibili in questi universi. La media delle luci è un grigio chiaro, quasi impercettibile; la media dei suoni è un semplice rumore rosa di volume trascurabile, tutto sommato gradevole; ma la media degli odori, beh… Non so se avete presente cosa succede se si mischiano odori diversi, gradevoli e sgradevoli… Ad ogni modo, la media degli odori presenti in tutti gli universi paralleli in un dato luogo non è qualcosa di neutro, bensì qualcosa di “insolito”, a suo modo straordinario, spiacevolmente straordinario. Colui che riuscì a descrivere meglio la “miscela” da comporre per ottenere un siffatto olezzo venne premiato col prestigioso riconoscimento internazionale Naso d´Oro. E fu anche l´ultimo. Il concorso venne abolito per lo scandalo che suscitò tale premiazione. La miscela, dunque, ideata da quel naso d´uomo era: un mazzo di margherite di quelle grandi, un pezzetto di burro irrancidito, un milligrammo della sostanza oleosa che si trova tra le dita del terzo piede di un Kakkoltrop di 19 anni, un dado da brodo e una goccia di pioggia di Denevar II: seppure i singoli componenti (con l´eccezione del dado e della sostanza oleosa che si trova tra le dita del terzo piede di un Kakkoltrop di 19 anni) abbiano un odore tutto sommato sopportabile, sfido chiunque a resistere per soli due secondi ad un metro da tale mistura. Abbiamo dunque appurato che il puzzo era estremamente nauseabondo. Per questo motivo i salti dimensionali vennero severamente proibiti nei pressi dei centri abitati. Chi mai avesse infranto questa regola, cosa che avvenne solo due volte, doveva essere sottoposto alla respirazione forzata del gas emanato dalla suddetta mistura per circa cinque minuti, cinque lunghissimi minuti. Dei due malcapitati, uno purtroppo non ce la fece, mentre l´altro trascorse il resto dei propri giorni in preda ad allucinazioni olfattive abominevoli..."

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